Informazioni
Immediata alla data concordata di celebrazione.
DPR 3/11/2000 n. 396 , Codice Civile.
L'esito finale è comunicato direttamente agli interessati.
Istanza di parte
Per potersi sposare occorre prima procedere alla richiesta di pubblicazione di matrimonio.
Dopo l’avvenuta pubblicazione, è possibile fissare la data in cui si intende celebrare il matrimonio, che può avvenire non prima di 4 e non dopo 180 giorni dal compimento della pubblicazione.
La celebrazione può avvenire in qualsiasi Comune italiano in questo caso l’ufficiale di stato civile del Comune di Schilpario, terminate le pubblicazioni, su istanza motivata dei nubendi, delegherà alla celebrazione del matrimonio l’ufficiale di stato civile del comune prescelto, ai sensi dell’art. 109 del c.c.
Il matrimonio civile viene celebrato, dal Sindaco o da un suo delegato, nella sala consiliare c/o il Municipio posto in P.zza C. Maj n. 1 alla presenza di due testimoni.
Per i nubendi non residenti occorre presentare all’ufficio stato civile di Schilpario la delega dell’ufficio di Stato Civile dove sono avvenute le pubblicazioni, e chiedere che venga fissato il giorno e l’ora della cerimonia.
I cittadini iscritti all’AIRE, possono sposarsi nel Comune a condizione che il Consolato italiano all’estero abbia rilasciato la delega per la celebrazione di matrimonio.
Regime patrimoniale
Con il matrimonio i coniugi entrano automaticamente in regime di comunione dei beni.
Se lo desiderano, gli sposi possono scegliere il regime patrimoniale della separazione dei beni. La scelta del regime patrimoniale deve essere comunicata all'Ufficio di Stato Civile prima della data fissata per il matrimonio.
Gli sposi stranieri possono scegliere di applicare ai loro rapporti patrimoniali la legge del loro stato di appartenenza.
Per i cittadini italiani che intendono sposarsi in un paese straniero poiché la normativa è differente da paese a paese, è opportuno richiedere al Consolato Italiano competente per territorio la documentazione da produrre.
DOCUMENTAZIONE NECESSARIA